Nella pianura del Campidano, si erge imponente come un guardiano, il Castello di Monreale, a metà strada tra i paesi di Sardara e San Gavino.
Non si conosce l’anno esatto della sua costruzione, ma si ipotizza che sia avenuta tra il 1200 e il 1300.Fu principalmente un punto strategico d’osservazione e una fortezza militare. Il castello, con mura possenti alte fino a 10 metri, privo di finestre e circondato da torri, visse il suo periodo più importante durante i secoli di guerre e contrasti tra gli Arborea e gli Aragonesi.
Il primo documento in cui si parla del Castello Di Monreale (contrazione per “Mons Regalis”) è quello dell’assegnazione della proprietà a Mariano e Andreotto de Bas di Arborea da parte di Giacomo II.
Mariano IV e Eleonora d’Arborea furono alcuni degli “inquilini” illustri: del Castello di Monreale oggi rimangono solo le mura esterne del piano terra e i resti del borgo medievale sviluppatosi nel tempo nella collina sottostante.
Il castello fu anche prigione e luogo di esecuzioni capitali: Mariano IV fece giustiziare, infatti, due persone accusate di essere andate ad Oristano per uccidere due prigionieri catalani. Ma ebbe anche funzione di rifugio, come nel caso di Guglielmo III di Narbona, dopo la sconfitta degli Arborensi ad opera degli Aragonesi, capitanati da Martino Il Giovane nella battaglia di Sanluri (Sa Battalla) del 1409.
Il Castello era accessibile da due porte: una a nord verso Sardara e le Terme di Santa Maria de is Aquas e una a ovest verso il paese di San Gavino.
Il Castello di Monreale e le Terme di Santa Maria de is Aquas
Le Terme di Santa Maria de is Aquas erano già conosciute ai tempi dei Romani che scoprirono ben presto le loro proprietà curative. Pare che anche il re del Giudicato di Arborea, Ugone II, molto secoli dopo, facesse spesso ricorso alle cure termali per contrastare i problemi legati alla gotta. Le terme presero in seguito questo nome per la vicinanza accanto della chiesa dedicata alla Madonna, Maria delle Acque, costruita intorno al 1200.
La chiesa è in stile gotico e venne eretta sulle preesistenti strutture di una chiesa. Al suo interno era custodita un simulacro della Madonna che, ancora oggi, viene portata dai fedeli in processione durante la festa annuale (Sa festa manna) che si svolge il penultimo lunedì di Settembre.
Sa festa manna a Sardara
Si chiama Sa festa manna (la festa grande) e si svolge nel santuario campestre, realizzato nel XVIII secolo, proprio dove, durante la dominazione romana, si trovavano le cosiddette aquae calidae neapolitanae.
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Come si arriva al Castello di Monreale?
Arrivare al Castello di Monreale è molto semplice: se arrivate da Cagliari, prendete la S.S. 131 e percorretela fino all’uscita per Sardara. A questo punto, prendete la S.P. 4.7 e percorrete 4.2 km. Vi ritroverete davanti al castello. La passeggiata che vi porta in cima alla collina è un sentiero sterrato ma adatto a chiunque.